Month: May 2018

1964 – 1968: dal campus di Berkeley all’ Università del Kansas

Classe da coinvolgere: classe quinta Durata complessiva: 4 ore Oggetto: il laboratorio permette di comprendere come alcuni discorsi tenuti da personalità intellettuali e politiche possano servire alla messa a fuoco di questioni che sono state centrali nel movimento del Sessantotto, a partire dalle sue origini che si possono riconoscere già alcuni anni prima. In particolare, l’importanza dell’istruzione fuori dalle logiche produttivistiche ed economiche el’importanza della cultura americana, che non è misurabile dagli indicatori dell’economia. Finalità: giungere a delineare l’humus da cui è partito il ’68, l’ ambiente delle università americane. Metodologia: Visione dei due filmati trovati in you tube: 1.discorso di Mario Savio tenuto a Berkeley nello Sproul Hall Steps del campus universitario ; 2. discorso di Robert Kennedy all’Università  del Kansas. Poi analisi dei due discorsi, a partire dalle parole chiave, come: a)Macchina e i suoi ingranaggi b)Economia c)Conoscenza e valori della vita La seconda fase è lavorare sulle biografie, per conoscere meglio i due personaggi, i  luoghi e il momento storico in cui i discorsi vengono tenuti. Un’ultima fase del lavoro potrebbe essere quella di scrivere un testo. Articolare l’ opinione degli studenti sull’attualità del tema affontato: perchè  da allora si deve parlare  di un uomo che deve essere trattato non  come macchina, ma come un essere pensante e perchè è importante raggiungere una propria coscienza individuale. USA. Berkeley, 2 dicembre 1964. Siamo in una della più...

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The Great Depression in the United States: 1929-1939

CLIL MODULE PLAN Teacher High School Objective The Great Depression in the United States: 1929 – 1939 Research question 1) What do you know about the Great Depression in the United States in the 1930s? Discuss in pairs. Red and green circles activity. 2) Franklin Delano Roosevelt speech to the United States Congress on the 3rd January, 1934. Class 5^ Students aged 18-19 Language level B1 and above   Lessons   1. The Wall Street Crash of 1929 v  The Big Bang v  Symbolic locations: Wall Street New York v  The Great Depression 2. The New Deal v  Symbolic Locations: The Tennessee Valley 3. American Presidents in the 1930s v  Fact File: Herbert Clark Hoover v  Symbolic locations: Hoovervilles v  Fact File: Franklin Delano Roosevelt 4. Life in the Great Depression v  Symbolic locations: Skyscrapers in New York City   Timetable   7 hours Types of collaboration Collaborative planning & materials development. Content teacher and Foreign Language teacher teach separately. Medium of instruction Content teachers use L2, switching in L1 (if necessary and appropriate) and use material in English.     Resources and materials C. Hutchinson, A. Pinnel, S. Wright, CLIL History. The Twentieth Century, La Nuova Italia A. Brancati, T. Pagliarini, Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 3, La Nuova Italia Roosevelt’s first State of the Union Address, an extract from a speech presented by the President...

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Le vie della Storia

PREMESSA Questo breve  laboratorio è  diretto fondamentalmente a studenti di classe terza della scuola secondaria di secondo grado, che affrontano nel percorso curricolare lo studio delle origini della lingua volgare e della storia medioevale e che vogliono avvicinarsi alla storia locale attraverso le fonti primarie del territorio. Un percorso interdisciplinare (Italiano e Storia medievale) compiuto attraverso lo studio di fonti archivistiche, per elaborare dati e costruire una conoscenza, usando i beni del patrimonio come fonti. Il laboratorio si svolge in classe e in Archivio di Stato. Dopo una prima lezione in aula, nell’Archivio di Stato di Ravenna si presentano le principali tipologie documentarie conservate e viene costruito un percorso storico-archivistico che introduca alcuni semplicissimi elementi di codicologia, paleografia, diplomatica, archivistica e storia delle istituzioni.   DESTINATARI Scuola secondaria di secondo grado, classe terza   DURATA COMPLESSIVA MASSIMA 7 ore, così ripartite: 1.30 h lezione in classe (Introduzione storica al ruolo di Ravenna capitale tra età bizantina e tardo medievale. Presentazione del portale SIAS – Sistema informativo degli Archivi di Stato,) 3.30 h visita guidata all’Archivio di Stato (le fonti per la storia medioevale della città e del territorio ravennate, specialmente in riferimento a Faenza, con particolare attenzione ai toponimi storici, vere e proprie voci provenienti dal passato che possono fornire interessanti notizie sulla morfologia dell’antico territorio, sui popoli che lo hanno abitato e sulle attività antropiche che vi si sono svolte)...

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Prima del Sessantotto: una questione generazionale

In questo breve laboratorio vogliamo provare a ragionare sul Sessantotto in maniera molto specifica, evidenziando come uno dei moventi originari di questo fenomeno sia stato lo scontro generazionale. La generazione di coloro che nel corso degli anni Sessanta avevano fra i 17 e i 25 anni vuole evidenziare la propria diversità dalla generazione dei padri. L’attività prevede un lavoro su alcuni documenti dell’epoca, in particolare sulla fase che precede l’anno millenovecentosessantotto, per ragionare con gli studenti su una periodizzazione che sfugge a scansioni scontate. Si propone di lavorare su 4 documenti differenti: Manifesto di Port Huron (Michigan, 1962) “The Times they’re a-changin’ ” (Bob Dylan, 1964) “Dio è morto” (Francesco Guccini, 1967) Scena finale del film “Il laureato” (Mike Nichols, 1967) 1. LEGGI IL TESTO SEGUENTE  MANIFESTO DI PORT HURON Agenda per una generazione Siamo persone di questa generazione, cresciute tutte – per quanto modestamente – nel benessere, alloggiate nell’università, e guardiamo con preoccupazione al mondo di cui siamo eredi. Quando eravamo bambini gli Stati Uniti erano il paese più ricco e forte del mondo, l’unico ad avere la bomba atomica, quello che meno mostrava le ferite della guerra moderna, il promotore delle Nazioni Unite, il paese che avrebbe esteso al resto del globo l’influenza occidentale. Libertà ed uguaglianza per ognuno, un governo “retto dal popolo, del popolo, a favore del popolo”: erano questi i valori americani che sentivamo buoni; i...

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