FASCI E FASCISMO: laboratorio didattico sull’immagine e la funzione del Fascio Littorio

  IL FASCIO LITTORIO Come è noto il Fascismo nella ricerca del consenso e nella costruzione dell’”uomo nuovo” attivo seguace di politiche nazionali di potenza utilizzò  numerosi elementi simbolici che si riferivano alla Romanità: dall’esaltazione di Roma come simbolo degli antichi fasti a cui l’Italia vuol ritornare, al mito del “Duce” che si fa ogni giorno di più quasi religioso, al Fascio Littorio definito “simbolo di potere” già presso i Romani. I mezzi di comunicazione di massa del ‘Novecento e l’uso propagandistico che il fascismo riuscì a farne portarono come conseguenza che l’immagine fascista della romanità si confonde a volte con l’immagine di Roma. Misurare con attenzione il divario fra la storia romana e il mito fascista di Roma diventa un importante esercizio di contestualizzazione Come scrive Giardina * “a causa dei danni inferti dalla retorica fascista all’immagine di Roma antica, risulta obiettivo importante dello studio storico saper riconoscere elementi raffigurativi della romanità distinguendoli dagli elementi fascisti” Centrandosi sul confronto fra fonti iconografiche di diversa area cronologica, questo laboratorio (qui soltanto abbozzato) può affinare la capacità di distinguere le fonti documentarie fra loro e di interrogarle centrando le questioni significative che esse possono porre. Nello specifico sono attese le seguenti competenze: confrontare più fonti secondo un criterio proposto trovare fonti iconografiche di cui si indichino specifici requisiti porre domande e sollevare questioni sulle base delle operazioni di confronto effettuate trarre alcune...

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