La “neutralità violata”: la Repubblica di San Marino nell’estate del 1944

Abstract: la Repubblica di San Marino è da secoli, per motivi oggettivi, uno stato neutrale. Anche durante l’ultimo conflitto mondiale le autorità del Titano fecero di tutto per informare le forze belligeranti di questo status; gli sforzi maggiori furono indirizzati ad ottenere rassicurazioni dalle forze tedesche che controllavano il Nord Italia, ma l’attacco più feroce e inspiegabile arrivò invece dalle forze alleate. Furono quattro squadroni della Desert Air Force britannica a sganciare sul Titano, in tre ondate successive, 263 bombe a frammentazione. L’indomani scattò immediatamente la solidarietà internazionale nei confronti del piccolo stato neutrale, ma le forze alleate chiesero solo tardivamente scusa e non si assunsero mai una piena responsabilità per tale grave violazione. E ancora nel settembre del 1944, per inseguire i tedeschi orami in fuga, le forze alleate invasero il territorio sammarinese e per tre giorni il paese fu coinvolto, suo malgrado, nella guerra guerreggiata. In quegli stessi mesi la Repubblica stava ospitando entro i suoi modesti confini decine di migliaia di sfollati, forse addirittura 80.000 persone, in fuga dalle città del circondario proprio per sfuggire ai bombardamenti: e, macabra ironia della sorte, delle 201 vittime di quella terribile estate, la maggior parte furono purtroppo proprio cittadini italiani sfollati sul Titano in cerca di salvezza. Con questo laboratorio si intende rendere meglio nota agli studenti questa vicenda a tratti non ancora del tutto chiarita, lavorare sulla storia...

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