Abstract: la Repubblica di San Marino è da secoli, per motivi oggettivi, uno stato neutrale. Anche durante l’ultimo conflitto mondiale le autorità del Titano fecero di tutto per informare le forze belligeranti di questo status; gli sforzi maggiori furono indirizzati ad ottenere rassicurazioni dalle forze tedesche che controllavano il Nord Italia, ma l’attacco più feroce e inspiegabile arrivò invece dalle forze alleate. Furono quattro squadroni della Desert Air Force britannica a sganciare sul Titano, in tre ondate successive, 263 bombe a frammentazione. L’indomani scattò immediatamente la solidarietà internazionale nei confronti del piccolo stato neutrale, ma le forze alleate chiesero solo tardivamente scusa e non si assunsero mai una piena responsabilità per tale grave violazione.
E ancora nel settembre del 1944, per inseguire i tedeschi orami in fuga, le forze alleate invasero il territorio sammarinese e per tre giorni il paese fu coinvolto, suo malgrado, nella guerra guerreggiata.
In quegli stessi mesi la Repubblica stava ospitando entro i suoi modesti confini decine di migliaia di sfollati, forse addirittura 80.000 persone, in fuga dalle città del circondario proprio per sfuggire ai bombardamenti: e, macabra ironia della sorte, delle 201 vittime di quella terribile estate, la maggior parte furono purtroppo proprio cittadini italiani sfollati sul Titano in cerca di salvezza.

Con questo laboratorio si intende rendere meglio nota agli studenti questa vicenda a tratti non ancora del tutto chiarita, lavorare sulla storia locale e, soprattutto, sul rapporto tra microstoria e storia mondiale.

Finalità:
Lo scopo del laboratorio è quello di partire dalle tracce lasciate sul nostro territorio, da alcune fonti disponibili online e nell’archivio locale e dalla bibliografia secondaria per ricostruire avvenimenti che gettarono la realtà locale nel .

Classi coinvolte:
L’attività è pensata per alunni del 5° anno di Liceo Linguistico.

Durata:
6 ore di laboratorio.
Prerequisiti:
• conoscenza delle cause e delle fasi principali della seconda guerra mondiale, in particolare della parte seguente allo sbarco in Sicilia degli Alleati
• conoscenza della situazione sammarinese nel periodo tra le due guerre mondiali e nei primi anni Quaranta
• conoscenza degli strumenti di ricerca online (siti di archivi e biblioteche, archivi fotografici) e di googlemaps
• conoscenza di inglese e tedesco per analizzare fonti in lingua originale.

Obiettivi:
• usare fonti di diverso tipo (documentali, iconografiche, materiali, ecc) per ricavare conoscenze su temi definiti
• approfondire la conoscenza del territorio e dei segni lasciati dagli eventi studiati
• collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale
• produrre testi, schemi, grafici e linee del tempo, utilizzando conoscenze, selezionate e schedate da fonti di informazione diverse

Metodologia e articolazione dell’attività:
Si cercherà di riprodurre in classe alcune delle operazioni tipiche del “lavoro dello storico” e di migliorare la conoscenza del territorio locale. Si guideranno quindi gli allievi nelle seguenti attività:
1. porsi delle domande e mettere a fuoco dei problemi;
2. selezionare, cioè scegliere fra fonti diverse;
3. interrogare e tematizzare;
4. interpretare, ossia fare inferenze;
5. comunicare, ovvero scrivere un testo storico.

ATTIVITA’ LABORATORIALE

Dopo una prima impostazione generale tutti assieme, il laboratorio è teso a far lavorare gli alunni in gruppi con aspetti diversi da approfondire:
Gruppo 1: il contesto sammarinese dal 28 luglio 1943 al 25 giugno 1944
Gruppo 2: il bombardamento del 26 giugno 1944
Gruppo 3: la “milizia confinaria” e l’accoglienza agli sfollati
Gruppo 4: il passaggio del fronte 19-21 settembre 1944
Gruppo 5: lo sgombero delle truppe inglesi

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